Occupazione di suolo pubblico per attività imprenditoriali e associazioni

Descrizione

Occupazione di suolo pubblico per attività imprenditoriali e associazioni

Per occupazione del suolo pubblico si intende tutto ciò che è appoggiato o che proietta la propria ombra a terra su un suolo pubblico. Un privato o un'azienda possono utilizzare, per scopi specifici, una parte di terreno pubblico previo il pagamento di un canone d'occupazione.

Chi intende occupare suolo pubblico temporaneamente o permanentemente deve presentare domanda di concessione per l'occupazione di suolo pubblico come previsto dal Regolamento comunale. 

È necessario possedere l’autorizzazione anche per la modifica dell'occupazione, il rinnovo (con o senza modifiche), il subingresso (con o senza modifiche).

L'occupazione di suolo pubblico può essere chiesta:

  • per attività economiche
  • per associazioni 
  • nel caso si vogliano installare tende parasole sporgenti.

Approfondimenti

L'occupazione di suolo pubblico può essere riferita a:

  • tavoli, sedie e altre attrezzature per attività di somministrazione
  • vasi, fioriere e altri elementi di arredo urbano
  • manifestazioni ed eventi
  • dehors: un insieme degli elementi singoli o aggregati, mobili smontabili o facilmente rimovibili. Sono posti temporaneamente sul suolo pubblico in modo funzionale ed armonico o sulla base dell'uso pubblico che delimita lo spazio per il ristoro all'aperto. Sono annessi ad un locale di pubblico esercizio di somministrazione con sede fissa. Il dehors può essere:
    • stagionale se la struttura è posta su suolo pubblico per un periodo inferiore a 180 giorni nell'arco dell'anno solare
    • permanente se la struttura è posta su suolo pubblico per un periodo superiore a 180 giorni nell'arco dell'anno solare.
  • altri tipi di occupazione.

Sono compresi in questa categoria:

  • ONLUS
  • enti religiosi
  • gruppi sportivi.

Occupazione temporanea di suolo pubblico

E' necessario aver ottenuto, aver presentato o presentare congiuntamente domanda di autorizzazione per lo svolgimento dell'attività in deroga alle emissioni sonore oppure autocertificare il rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del Comune.

Occupazione permanente di suolo pubblico

E' necessario aver presentato o presentare congiuntamente valutazione previsione di impatto acustico, aver ottenuto parere favorevole da parte dell'ARPA, aver ottenuto Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) oppure autocertificare il rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del Comune.

L’occupazione delle aree stradali e dei marciapiedi deve avvenire nel rispetto delle norme del Decreto legislativo 30/04/1992, n. 285, "Codice della strada" quindi, per garantire la sicurezza dei pedoni e dei veicoli può essere necessario chiedere anche l'emissione di un'ordinanza di disciplina della circolazione.

Insieme alla domanda per l'occupazione di suolo pubblico è possibile chiedere l'allacciamento alla rete elettrica. In questo caso è previsto il versamento del deposito cauzionale e il rimborso per l'utilizzo della rete elettrica.

L'occupazione di suolo pubblico è soggetta al pagamento di un tributo, che può essere il Canone per l'Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (COSAP) o la Tassa per l'Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP), a seconda che l’Amministrazione abbia o meno approvato il regolamento comunale che stabilisce la disciplina e le tariffe. L’importo del tributo dipende dal tipo di occupazione, dalla superficie occupata, dal tempo di occupazione e da una serie di altri parametri, quali la dimensione del Comune e l’importanza della strada.